Marcatori laser e a micropercussione: caratteristiche e differenze


Marcatori laser e a micropercussione: caratteristiche e differenze_1

Quando si parla di marcatura industriale, è essenziale comprendere come le diverse tecnologie influenzino il materiale marcato e questo rappresenta un aspetto determinante in settori critici come l’aerospaziale. Tra le tecniche più utilizzate, il laser e la micropercussione si distinguono non solo per i risultati ottenuti ma anche per l’impatto che esercitano sul materiale. Pertanto vediamo insieme quali sono le caratteristiche e le differenze tra queste due tecnologie per la marcatura.

Stress sul materiale


Marcatori Laser: Il laser utilizza un fascio di luce ad alta intensità per incidere o ablare la superficie del materiale. Sebbene estremamente preciso e in grado di produrre marcature molto dettagliate, il laser può generare un riscaldamento localizzato significativo, che causa variazioni termiche nel materiale. Questo surriscaldamento può alterare le proprietà meccaniche locali del materiale e gli effetti sono particolarmente critici quando si lavora con materiali ad alte prestazioni, come leghe di titanio o acciai speciali, frequentemente utilizzati nel settore aerospaziale.

Marcatori a micropercussione: La micro percussione utilizza uno stilo che colpisce la superficie del materiale generando una marcatura composta da una serie di micropunti. Questo metodo non genera calore, evitando completamente lo stress termico. La deformazione superficiale è controllata e localizzata, mantenendo intatte le proprietà strutturali del materiale. Questo approccio riduce drasticamente il rischio di alterazioni che potrebbero compromettere la sicurezza o l’integrità del pezzo marcato.

CaratteristicaMarcatori LaserMarcatori a Micropercussione
Metodo Incisione tramite calore e vaporizzazione Incisione tramite percussioni meccaniche
Stress sul Materiale Maggiore: possibile alterazione della microstruttura Minore: preserva le caratteristiche del materiale
Settori di Applicazione Elettronica, medicale, automotive Aerospaziale, industria pesante
Precisione Altissima: incisioni dettagliate e fini Media: marcature più profonde e robuste
Impatto Termico Presente: genera calore durante l’incisione Assente: non genera calore
Durabilità della Marcatura Alta: resistente all’usura Altissima: adatta a condizioni estreme

Questa tabella riassume le differenze principali, evidenziando come i marcatori a micropercussione siano preferiti in contesti dove lo stress del materiale deve essere minimizzato, mentre i marcatori laser eccellono in precisione e dettaglio

Preferenze nei settori critici
Settori come l’aerospaziale e l’automotive, in cui la sicurezza e la durata dei componenti sono di primaria importanza, hanno adottato standard molto stringenti per quanto riguarda le marcature. Aziende leader come Boeing e Rolls-Royce richiedono l’uso della micropercussione per la tracciabilità di componenti critici. Questo perché la marcatura a micropunti garantisce:

• Minimo stress sulla superficie e sul materiale.
• Affidabilità nelle condizioni estreme di utilizzo, come variazioni termiche o sollecitazioni meccaniche.
• Conformità agli stringenti protocolli di qualità richiesti da normative aerospaziali internazionali.

Sebbene entrambe le tecnologie siano valide per scopi specifici, la micropercussione si distingue per il suo basso impatto sul materiale, rendendola la scelta obbligata nei settori dove la sicurezza e la durata sono non negoziabili. Questo spiega perché i maggiori player industriali del mondo aerospaziale continuano a preferirla, stabilendola come standard per la marcatura sicura ed efficace.